Ritirati alla fiera di Colonia decine di prodotti contraffatti grazie al servizio attivato da Fiere di Parma e Federalimentare

All’Anuga, la più grande fiera del mondo dedicata al food in corso fino a domani a Colonia, sono stati ritirati decine e decine di prodotti Italian Sounding, dalla Pasta Ciao alla passata Tomatino e Parmigiano tarocco, grazie al pronto intervento del desk di Cibus/Federalimentare presso gli stand della Serbia, dell’Ucraina, della Grecia, della Turchia, di Panama e della Romania.

Lo annuncia, in una nota, Federalimentare che per la prima volta ha attuato un’attività di vigilanza e tutela con l’obiettivo di difendere il made in Italy autentico esposto da 1200 marchi nazionali. All’Anuga 2017 l’Italia si è aggiudicata il titolo del Paese in assoluto più rappresentato. Nei giorni della fiera, infatti, Federalimentare, in collaborazione con Fiere di Parma e con uno studio legale italo-tedesco, ha attivato per le sue aziende presso lo stand Cibus un desk gratuito di ascolto, consulenza legale e intervento contro l’Italian Sounding, una fra le più subdole forme di comunicazione ingannevole per il consumatore che si sostanzia attraverso l’attribuzione di origine italiana ad un prodotto che in realtà non lo è.

Parmigiano Reggiano? No, Parmesan

“È essenziale -ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina- un presidio costante che tuteli e protegga la vera italianità. Il lavoro fatto con Federalimentare ad Anuga è, in questo senso, un passo importante per contrastare concretamente il fenomeno dell’Italian sounding e per tutelare tutta la filiera agroalimentare italiana”.

Finalmente il real Italian viene riconosciuto e tutelato anche fuori confine e non solo contro denominazioni o trade mark, ma anche contro l’Italian Sounding – ha commentato Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare -. Un’azione necessaria se pensiamo che il giro d’affari maturato da prodotti contraffatti e Italian Sounding si attesta ben oltre i 60 miliardi di euro, un terzo dei quali solo sul mercato americano”. Anche secondo Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, “il desk ad Anuga, oltre ad essere la continuazione ideale e legale del percorso di Cibus, da sempre l’evento fieristico di riferimento dell’Authentic Italian, è la testimonianza della validità di una alleanza strategica tra Fiere di Parma e Koeln Messe che garantisce, a livello mondiale, visibilità e promozione nonché tutela al nostro Made in Italy alimentare”.

 

Fonte: Repubblica – Parma

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