Dove eravamo rimasti a fine 2020? Persi circa 578.000 posti di lavoro, vendite di cibi e bevande diminuite del 48% e una perdita di fatturato intorno ai 10 miliardi di euro. Crisi per circa 330.000 attività tra bar, ristoranti e mense, per un settore che conta circa 70.000 industrie alimentari e più di 740.000 aziende agricole che danno lavoro a oltre 3.600.000 persone.

Ognuno si adoperi come può per un estremo soccorso ad una categoria che rappresenta una delle colonne portanti della nostra essenza italiana. ITA0039, dal canto suo ha dato seguito alle necessità di ben 8 italiani su 10, secondo cui dovrebbe esserci una certificazione che si occupi di tutela del Made in Italy nel campo della ristorazione, a maggior ragione in un momento in cui i ristoratori italiani hanno bisogno di supporto, così come i produttori di vera italianità. È in aumento del 70% nel corso degli ultimi dieci anni, il falso Made in Italy agroalimentare nel mondo. Più di due prodotti italiani su tre venduti nel mondo, sono fake Italian. “Noi, con ITA0039, diamo l’ opportunità a tanti onesti ristoratori, ambasciatori del vero Made in Italy, di farsi conoscere in una vetrina prestigiosa e  internazionale, perché scelgono di offrire ai propri clienti prodotti di qualità superiore, nel rispetto della sostenibilità, biodiversità, autenticità e salubrità delle materie prime e che quotidianamente combattono la dura battaglia contro falsi ristoratori che di italiano, magari, hanno solo l’insegna”. Così, Fabrizio Capaccioli AD ASACERT e ideatore di ITA0039.

L’App ITA0039, ufficialmente negli store e a disposizione di tutti gratuitamente. Uno strumento parte dell’ ampio Progetto ITA0039. Molti produttori stranieri, si servono di nomi, denominazioni geografiche, immagini, colori e marchi che evocano l’Italia, inducendo il consumatore ad associare erroneamente l’imitazione ad un prodotto autentico.  Tutela di valori, cultura, storia, tradizione del nostro territorio, per preservarne la memoria, lo spirito sociale e conviviale, in un’epoca di grande dinamismo tecnologico.

ITA0039 riesce ad armonizzare tutti questi elementi grazie alla sua App.

Rebus sic stantibus, la ristorazione, deve poter restare tra le colonne portanti del nostro PIL ed è, ad oggi, uno dei comparti che soffre maggiormente. Le zone arancioni sono un duro colpo per la ristorazione, creando le condizioni per portare al fallimento decine d’imprese del settore. Impossibile qualsiasi pianificazione oltre alla metà del mese per coloro che fanno dell’accoglienza e della convivialità la loro attività, il loro scopo di vita, un settore che ha pagato e continua a scontare un prezzo altissimo, ma soprattutto che ha già dimostrato di poter lavorare in totale sicurezza.