Nel cuore di Newcastle, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, il ristorante/pizzeria “Bella Italia” conferma il livello Platinum di certificazione ITA0039 by Asacert, garantendo la sua autenticità e la qualità del marchio Made in Italy al 100%.

L’upgrade è avvenuto dopo un nuovo audit condotto – ad un anno dalla prima certificazione, così come previsto dal Protocollo – da un ispettore ASACERT, ente di certificazione, ispezione, valutazione e formazione, ideatore del sistema ITA0039 | 100% Italian Taste Certification.

La storia di Bella Italia inizia con il desiderio dei soci Andrea Dazzi (restaurant manager) e Nicolò Gentile (chef), che hanno aperto il locale in Australia cinque anni fa. Abbiamo chiesto loro di raccontarci la loro storia.

Raccontateci la vostra storia: com’è nata l’idea del ristorante?

“Abbiamo sempre sognato di aprire un ristorante italiano, poiché veniamo entrambi dalla cucina in Italia. Andrea ha lavorato come ristoratore in Sicilia, nella zona di Taormina, mentre io ho lavorato come fornaio e pasticcere nella zona di Como. La nostra idea è quella di fare tutto nel modo più tradizionale possibile e far sì che, una volta entrati in Bella Italia, il cliente si senta nel Bel Paese. Non è solo cucinare: abbiamo foto di luoghi italiani nel ristorante e parliamo molto con i clienti.”

Che tipo di cucina proponete?

“Facciamo cucina semplice e tradizionale. La gente apprezza molto gli arancini, le Lasagne, le tagliatelle al ragù bolognese (rigorosamente da disciplinare), la pizza e il Tiramisù. Dopo cinque anni ho deciso di inserire la Carbonara (ovviamente senza panna), accompagnata dalle altre grandi della cucina romana: la cacio e pepe e l’Amatriciana. Non mancano però i riconoscimenti: siamo stati due volte vincitori del premio per la miglior pizza a Newcastle e miglior ristorante della Hunter area. Per gli ingredienti, lavoriamo prevalentemente con Inalca, del gruppo Cremonini.”

Qual è secondo voi il segreto del successo mondiale della cucina italiana?

“Il segreto della cucina italiana nel mondo credo sia la dedizione. Noi cuciniamo per passione oltre che per professione. Rispettiamo i tempi delle ricette, amiamo ciò che facciamo. Credo sia legato alla cultura italiana. All’estero ce ne rendiamo più conto: qui non esiste il sugo della domenica, le conserve fatte in casa, o la bellezza di stare seduti a tavola.”

C’è qualche consiglio che dareste ai turisti che scelgono un ristorante italiano all’estero?

“Il consiglio ai turisti che scelgono un ristorante italiano all’estero è di andare in ristoranti gestiti da italiani. Qui abbiamo spesso combattuto con l’ignoranza di alcuni clienti, convinti di conoscere la cucina italiana a causa di gente che specula alle spalle della nostra tradizione culinaria. Ad esempio, qui c’è gente che vende il Chorizo spagnolo tagliato a cubetti e lo spaccia per ‘nduja calabrese. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo scelto di certificarci con ITA0039.”

Descriveteci tre motivi per cui un cliente dovrebbe entrare nel vostro ristorante.

“Pulizia, professionalità e cucina italiana tradizionale fatta con ingredienti italiani.”

La certificazione ITA0039 riconosce il valore fondamentale del cibo come patrimonio culturale italiano, rappresentando un legame profondo con la storia, le tradizioni e le economie locali. Si basa su una semplicità voluta, una trasparenza di processo e criteri selezionati con attenzione, attraverso un approccio tecnico dell’organismo di certificazione.

Il ristorante “Bella Italia” si conferma, dunque, non solo come un luogo dove gustare autentiche prelibatezze italiane, ma anche come un ambasciatore della tradizione culinaria italiana nel panorama gastronomico internazionale.