Dall’analisi condotta da Coldiretti e Filiera Italia -partner di ITA0039 by ASACERT per il Protocollo di certificazione dei ristoranti italiani nel mondo- è stato rilevato un incremento dell’11%, per le esportazioni agroalimentari Made in Italy nell’anno corrente, un risultato senza precedenti*.

Boom per i prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come vino, pasta e ortofrutta fresca che salgono sul podio delle specialità italiane più vendute all’estero. Tra i principali Paesi: la Francia, con un balzo del 19% davanti alla Germania (+12%), alla Gran Bretagna (+12%) e agli Stati Uniti (+3%). A livello complessivo la Germania resta comunque, nel primo quadrimestre, il principale mercato di sbocco dell’alimentare con un valore di 2,6 miliardi davanti agli Stati Uniti con 2,1 miliardi, che superano la Francia che si piazza al terzo posto con 2 miliardi.

Nel mondo, il campione dell’export tricolore si conferma il vino per un valore di 7,9 miliardi di euro nel 2022, grazie ad una crescita del 10% delle vendite all’estero. Al secondo posto si piazzano la pasta e gli altri derivati dai cereali con 7,8 miliardi di euro, in terza posizione ci sono frutta e verdura fresche con 5,7 miliardi di euro di export, seguite dall’ortofrutta trasformata con 4,8 miliardi, formaggi a 4,4 miliardi di euro, l’olio extravergine di oliva a 1,8 miliardi, i salumi (0,9 miliardi).

La “fame” di prodotto italiano è, dunque, sempre più presente all’estero, un appetito che spesso è compensato attraverso la produzione e l’approvvigionamento di prodotti fake Italian. È salito, infatti, a 120 miliardi di euro il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo. E se, come abbiamo visto, gli Stati Uniti fanno registrare una crescita delle importazioni di prodotto agroalimentare italiano, anche grazie alla fine della controversia Airbus-Boeing, che durava da oltre 17 anni (+ 25% di dazi aggiuntivi sulle vendite verso gli Stati Uniti), dall’altro si classificano come il Paese dove le produzioni tricolore taroccate registrano i più elevati fatturati. Si parla di un valore di oltre 40 miliardi di euro. In pratica, solamente uno su sette dei prodotti agroalimentari che richiamano l’Italia e vengono venduti negli Stati Uniti proviene effettivamente dal Belpaese.

Se n’è parlato in occasione del più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari, il Summer Fancy Food 2023 a New York, dove è stata inaugurata la prima esposizione del Made in Italy tarocco a tavola, con le più grottesche imitazioni delle specialità nazionali scovate negli Usa, che tolgono spazio e valore ai veri prodotti tricolore.

ITA0039 by ASACERT sa bene che il cibo è parte integrante del patrimonio culturale italiano. Un legame profondo con la storia e le tradizioni e le economie dei nostri territori.

L’impatto globale del fenomeno dell’Italian Sounding è in crescita costante, si parla di più del 70% negli ultimi dieci anni. Attraverso la nostra App gratuita ITA0039, ci arrivano dagli Stati Uniti segnalazioni su mozzarella “Casa Italia”, insalata “Buona Italia”, ma anche mortadella Milano, evidenti falsi degli originali prodotti nazionali italiani.

L’efficacia del sistema di certificazione, messo a punto dai tecnici ASACERT, è frutto della voluta semplicità, della trasparenza del processo e dei criteri scelti per garantire che il ristorante certificato possa rappresentare per i propri clienti una vera esperienza italiana a tutto tondo, dai prodotti, al menù, dal servizio alla valorizzazione del territorio. Tutti i ristoranti italiani nel mondo possono richiedere di essere certificati e fare la differenza nel panorama della ristorazione italiana nel mondo, per poter utilizzare il marchio ITA0039 | 100% Italian Taste Certification.

*base dati ISTAT sul commercio estero, primo quadrimestre 2023.