Il patrimonio agroalimentare italiano è tra i più vari e unici al mondo. L’Italia è ai vertici mondiali per aree coltivate a biologico, grazie ai suoi 80 mila operatori, ed è una delle più sostenibili tra i Paesi europei. Per mantenere intatti questi primati, occorre contrastare i fenomeni dell’italian sounding e dell’agropirateria internazionale, che ha raggiunto la cifra record di 100 miliardi di euro di falso made in Italy.

L’evento From Farm to Fork

Questi sono alcuni dei temi trattati nell’incontro “From Farm to Fork”, che si è tenuto il 18 maggio a Milano, promosso da ITA0039 by Asacert in collaborazione con la Fondazione UniVerde e con il supporto di Euro-Toques Italia, Coldiretti Milano, Lodi, Monza e Brianza in partnership con Fooditbetter.

 

Tra gli interventi, particolarmente apprezzato quello del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che ha sottolineato l’importanza di un’azione condivisa e coordinata tra pubblico e privato dentro e fuori dai confini italiani, per valorizzare l’enogastronomia del Paese. “L’Italian sounding -ha affermato il Ministro- è un fenomeno che deve spingerci a recuperare miliardi di mercato potenziale. Per fare questo, è fondamentale dare valore alla rete dei ristoranti italiani all’estero, quelli che utilizzano veri prodotti dei nostri territori, anche grazie ai protocolli di certificazione. Dobbiamo fare in modo di mobilitare questa rete di ambasciatori del gusto, promuovere la nostra cultura del cibo per apprezzare la vera qualità dei ristoranti italiani nel mondo, capaci di promuovere il turismo verso il nostro Paese”.

Perfetta sintonia di vedute con l’AD di ASACERT Fabrizio Capaccioli ideatore del Protocollo ITA0039, secondo cui “nel 2021 l’attività di controllo di ASACERT nei ristoranti italiani nel mondo che richiedono la certificazione ITA0039, ha consentito a 79 ristoranti ispezionati su 107 di conseguire la certificazione. Negli altri è stata riscontrata la presenza di almeno un prodotto non italiano, ma con marchi e colori che richiamano al Made in Italy. Con il protocollo ITA0039 -ha affermato Capaccioli- promuoviamo la difesa del patrimonio agroalimentare italiano e lo certifichiamo in tutto il mondo. Lo faremo anche attraverso un osservatorio sul Fake Food che, anche grazie alle segnalazioni raccolte nell’app ITA0039, ci consentirà di monitorare lo stato di salute del Made in Italy nel mondo”.

 

 

ITA0039 e le nuove strategie a favore del settore agroalimentare

ITA0039 è la certificazione studiata da ASACERT che promuove le produzioni dei territori e le certifica, combatte il fake food, offre tramite nuove tecnologie e APP la possibilità di leggere in modo immediato l’origine del prodotto a scaffale, fa dei consumatori delle vere sentinelle del Made in Italy nel mondo e accerta, attraverso un iter di certificazione ad hoc, che le attività ristorative siano 100% Italian Taste. Un impegno concreto, quindi, per facilitare la presenza di prodotti originali italiani nella rete distributiva mondiale.

In linea con le raccomandazioni del Parlamento europeo sulla strategia From Farm to Fork (dal produttore al consumatore), è stato rilanciato l’appello affinché l’Efsa estenda l’attenzione alla qualità in un’accezione più ampia che comprenda anche il valore nutrizionale alimentare e la garanzia che venga minimizzato l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera.

L’evento è stato promosso in occasione dell’anniversario della Legge di orientamento e modernizzazione del settore agricolo (D.Lgs n. 228 del 18 maggio 2001), firmata dall’allora Ministro delle Politiche agricole e forestali Alfonso Pecoraro Scanio che ha permesso di liberare la vitalità delle aziende multifunzionali, quelle cioè che svolgono attività connesse all’agricoltura, nonché di allargare i confini dell’imprenditorialità, aprendo nuove opportunità occupazionali nel settore agroalimentare.