Come aspettare la Settimana della cucina italiana nel mondo? Tirando le somme della sesta edizione della Settimana Anticontraffazione, appena giunta al termine. L’evento, promosso dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, ha come obiettivo quello di condurre i cittadini verso una maggiore consapevolezza sugli effetti e sulle conseguenze della contraffazione, sia per i lavoratori che per i consumatori.

La contraffazione è un fenomeno che rappresenta ben il 7% del commercio mondiale. Numeri in crescita negli ultimi anni, soprattutto a causa del commercio on-line e – recentemente – della pandemia da COVID-19. Secondo lo studio di EUIPO-OCSE, dal titolo Misuse of e-commerce for trade in counterfeits (“Uso improprio del commercio elettronico per la vendita di prodotti contraffatti”), la vendita online ha avvantaggiato la diffusione e la distribuzione dei prodotti falsi, ampliando la scelta dei consumatori, offrendo modalità di acquisto più accessibili e variegate e rendendo più complicato realizzare di avere tra le mani un prodotto contraffatto.

Dal 25 al 31 ottobre sono stati organizzati su tutto il territorio nazionale numerosi eventi di informazione e formazione, riconoscibili grazie allo slogan “La lotta al falso passa anche da te”, volti a sensibilizzare e indirizzare i consumatori verso comportamenti di acquisto responsabili.

ASACERT, è in prima linea nella lotta alla contraffazione in Italia e nel resto del mondo, grazie alla Certificazione ITA0039 | 100% Italian Taste, affinché il patrimonio agroalimentare italiano, il più contraffatto al mondo, sia protetto e tutelato da fenomeni come quello dell’Italian Sounding.

Un intervento che si rende necessario a fronte di notizie allarmanti come quella lanciata da Coldiretti, che stima a 100 miliardi di euro il valore di mercato dei dieci prodotti alimentari Made in Italy più imitati all’estero. Numeri da capogiro, considerando che le esportazioni di cibo italiano valgono la metà. In questa classifica, ad aggiudicarsi il podio della contraffazione è la mozzarella, della quale gli Stati Uniti sono i principali imitatori, accompagnati da Brasile, Slovenia, Ungheria, Romania, Russia e persino Thailandia e Sri Lanka.

E, se da un lato, l’agropirateria si diffonde, dall’altro il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha firmato in queste ore il decreto di nomina dei membri del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS) per il periodo 2021-2023, riavviando le attività di questo organismo interministeriale.

Un altro passo sul cammino verso la difesa del nostro patrimonio agroalimentare.