U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori, ha classificato 39 diete in base al contributo di una think tank di esperti di salute. Il risultato non stupisce affatto: la dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2020 davanti alla “dash” e alla “flexariana”, secondo il “best diets ranking” elaborato dal media statunitense.
Il suo apprezzamento mondiale si deve anche agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che, per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli (Salerno).
Partendo dall’assunto che non esiste una sola dieta mediterranea (i greci mangiano in modo diverso dagli italiani, che mangiano in modo diverso dagli spagnoli), resta evidente che in linea di massima, le varianti si basano sugli stessi principi: stile di vita attivo, una dieta povera di carne rossa, zuccheri e grassi saturi e ricca di prodotti, noci e altri cibi salutari. La dieta mediterranea è garante di una serie di benefici per la salute, tra cui perdita di peso, croniche degenerative cardiache e cerebrali, prevenzione del cancro, del diabete e di molte altre malattie croniche degenerative.
Oggi più di ieri, nonostante la crisi provocata dalla pandemia, o forse proprio in seguito alla stessa, si è registrato un ritorno alla cucina homemade, privilegiando proprio il modello della cucina italiana. Volano le vendite di cibi e bevande che riportano in etichetta slogan salutistici per il rafforzamento delle difese immunitarie, con balzi che, a livello nazionale, vanno dal +94% per latte e panna fresca, al +48% per le bevande non gassate, fino al 28,6% per prodotti da forno e cereali*.
Insomma, una nuova sensibilità degli italiani verso cibi più salubri, che rivela una vera e propria svolta sostenibile e bio nei consumi, per effetto della tendenza delle persone a compensare il maggiore tempo trascorso in casa con un’alimentazione più sana. E, proprio per questa sempre maggiore diffusione dei benefici della dieta mediterranea, è sempre più importante prestare la massima attenzione alle etichette e all’origine dei prodotti, scegliendo di acquistare quelli di filiera corta e sempre, inequivocabilmente, 100% Made in Italy, tracciabili e di qualità garantita, sostenendo, allo stesso tempo, l’economia locale in un anno di difficoltà.
ITA0039 aiuta a diffondere la consapevolezza che siamo quello che mangiamo. Le tradizioni, la cultura, la genuinità e la tutela per la salute, sono elementi strettamente connessi: più della dieta mediterranea, è il cibo italiano ad essere il vero rappresentante di uno stile di vita migliore, che comincia proprio a tavola. I veri prodotti italiani, nella loro genuinità sono tra i più efficaci divulgatori della cultura della salubrità. Il patrimonio enogastronomico italiano, che ITA0039 custodisce e diffonde, non ha eguali al mondo.
L’intento di ITA0039 è promuovere e difendere la genuinità ed i valori dell’agri-cultura italiana, forti della consapevolezza che essi rappresentano un patrimonio strategico per l’Italia, soprattutto all’estero.
Grazie al supporto dei validi partner che accompagnano il cammino del protocollo ITA0039 e all’entusiasmo riscontrato nei tantissimi ristoratori italiani nel mondo, la certificazione si evolve da strumento di riconoscibilità e autenticità – l’unica rilasciata da un ente accreditato professionale dopo un iter trasparente ed efficace – e diventa un vero e proprio network, dedicato alla valorizzazione e diffusione del prodotto enogastronomico italiano nel mondo. Un circolo virtuoso, che dà diritto agli associati e a tutti i consumatori ed estimatori del buon cibo genuinamente Made in Italy, di usufruire di una serie di benefit come, ad esempio, l’inclusione nella piattaforma web e APP, con visibilità immediata, scontistiche sull’acquisto di beni di filiera garantiti e molti altri vantaggi.
Finalmente uno strumento efficace a favore dell’immagine e della reputazione degli innumerevoli onesti produttori che esportano la genuinità e l’autenticità del vero prodotto italiano.
*Analisi della Coldiretti sull’impatto dell’emergenza Covid sulle scelte di acquisto degli italiani, in base ai dati dell’Osservatorio Immagino relativi all’anno terminante giugno 2021