Sono bastate tre ore stamattina al Tribunale di Colonia per bloccare – con provvedimento cautelare di urgenza – la vendita, in tutta la Germania, delle confezioni di pasta con le diciture “Milano” e “San Remo”. La denuncia era arrivata dall’Associazione italo-tedesca “Italian Sounding” – nata nel 2015 su iniziativa di Confagricoltura e delle Camere di Commercio Italiane in Germania – che ha come obiettivo quello di contrastare e impedire la commercializzazione e la vendita di prodotti falsamente italiani. E che aveva individuato produttori di pasta che esponevano alla Fiera Internazionale del Food di Anuga a Colonia confezioni con le diciture “Milano”, “San Remo” e la bandiera dell’Italia, pur trattandosi di prodotti di origine africana. “Italian Sounding” ha così ottenuto dal Tribunale di Colonia un provvedimento cautelare di urgenza che impedisce a Milano Pasta Dmcc di Dubai di vendere in tutto il territorio della Repubblica Federale Germania pasta la cui confezione abbia la designazione “Milano” e/o “San Remo”. In caso di violazione, scatterà un’ammenda fino a 250mila euro.

Il diritto tedesco, a differenza di quello italiano, non conosce una normativa specifica a favore del “Made in”. In casi di contraffazioni riguardanti le indicazioni di origine geografica protetta, la tutela è più facile perché esiste una normativa europea, mentre in situazioni come quella della pasta “Milano” e “San Remo” il giudizio deve fondarsi soprattutto sui principi generali in materia di concorrenza sleale.
«Già due anni fa – ha sottolineato Mattia Dalla Costa, presidente di “Italian Sounding” e partner dello studio legale-tributario CBA a Monaco di Baviera – ci eravamo mossi usando tutti i mezzi giuridici a disposizione per impedire la diffusione di questi prodotti falsamente italiani. In Germania, infatti, non esiste la tutela del “made in” ma si tratta comunque di un’evidente caso di concorrenza sleale. Ormai Italian Sounding è stata riconosciuta in Germania come soggetto legittimato ad agire a tutela dei consumatori».
Il diritto tedesco, infatti, tutela l’interesse pubblico alla liceità della pubblicità e della comunicazione al consumatore, conferendo solo ad alcune specifiche istituzioni, che raccolgono gli interessi collettivi, un diritto ad intervenire in via civilistica per perseguire gli illeciti. La tutela è di regola molto efficace, avviene con provvedimenti d’urgenza che una volta richiesti vengono rilasciati il giorno stesso.

 

Fonte: IlSole2Ore

Link all’articolo