Il comparto della Mozzarella di Bufala Campana DOP si è distinto, nell’ultimo anno, per i risultati positivi nei dati di vendita all’estero. Le esportazioni di Mozzarella di Bufala Campana DOP hanno, infatti, registrato un notevole aumento pari al +30,2% nel 2022 rispetto all’anno precedente.* Nonostante le sfide legate all’aumento dell’inflazione e alla situazione in Ucraina, la  Mozzarella di Bufala continua a dominare i mercati.

Questo risultato si inserisce in un contesto generale di crescita positiva per i distretti agroalimentari italiani, con un incremento dell’export del +12,8% anno su anno, che ha raggiunto un valore complessivo superiore ai 25 miliardi di euro.

Secondo l’Associazione delle industrie lattiero-casearie italiane (Assolatte), il mercato dei formaggi freschi, tra cui mozzarelle, burrate, mascarpone e altri, ha registrato un ottimo andamento, con tassi di vendita prossimi alla doppia cifra. Due autentici simboli del made in Italy, il Grana Padano DOP e il Parmigiano Reggiano DOP, confermano anche la loro solida performance nell’export, con un incremento delle vendite del +3% per le forme intere e del +10% per il grattugiato.

Circa l’80% delle esportazioni di formaggi italiani ha come destinazione l’Europa. La Francia si distingue come il principale mercato di sbocco, avendo importato nel 2022 ben 130.000 tonnellate di formaggio italiano, registrando anche un notevole tasso di crescita del +11,5%. La Germania si conferma saldamente al secondo posto, mentre nel Regno Unito le vendite sono aumentate del +4% in volume nonostante la Brexit. Un dato molto positivo proviene dalla Spagna, dove le importazioni sono passate da 28.400 a 33.500 tonnellate. Tassi di crescita simili sono stati registrati anche in Cina e Canada. In particolare, quest’ultimo, grazie all’accordo CETA, ha raggiunto un volume record di importazioni pari a 8.200 tonnellate.

I prodotti Made in Italy restano, dunque, forti sul mercato estero, a riprova della loro qualità, unicità e sicurezza.

Tuttavia, se da una parte i risultati dimostrano la forza del Made in Italy nel mondo, dall’altra si scontrano con la realtà della contraffazione, che sottrae oltre 120 miliardi di euro l’anno all’economia italiana. “Le ultime rilevazioni evidenziano come il prodotto italiano resti tra i più apprezzati a livello mondiale. – ha affermato Fabrizio Capaccioli, AD ASACERT e ideatore del protocollo ITA0039 | 100% Italian Taste Certification – In questo momento, più che mai, è importante puntare tutto sulla sicurezza e sulla certificazione dei prodotti 100% Made in Italy. “Non possiamo permetterci di farci depredare di questo fondamento della nostra economia, che è al contempo, matrice delle nostre tradizioni e di una cultura del mangiar sano, che il mondo intero ci invidia. Un’azione incessante che viviamo come una missione di valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano nel mondo. Per farlo – conclude Capaccioli- un tassello fondamentale è rappresentato dalla certificazione dei prodotti e dei ristoranti 100% italiani per combattere efficacemente il fenomeno dell’Italian Sounding”.

*Dati dell’Osservatorio di Distretto, un’analisi condotta dalla banca italiana Intesa Sanpaolo.