Stagione estiva davvero troppo calda per l’intero comparto HO.RE.CA., la crisi post Coronavirus ha lasciato le attività boccheggiare sotto il sole estivo. Intanto il Governo tenta l’ultima spiaggia degli aiuti a fondo perduto. Ne abbiamo parlato in una delle ultime news, in riferimento a quanto fatto dal Governo UK che, lo ricordiamo ha varato una serie di provvedimenti concreti per le aziende che operano nel turismo e nella ristorazione. Il Governo inglese si accollerà, infatti, la metà del costo di un pasto nei locali (fino a un massimo di 20 sterline). Insomma, un pasto al ristorante pagato per metà dallo Stato, sforbiciate all’ Iva (VAT) che passa dal 20 al 5% e prestiti a fondo perduto da un minimo di 10.000 ad un massimo di 50.000 pound.
In Italia pariamo finalmente di un Fondo per la ristorazione del valore complessivo di circa 1 miliardo, a sostegno dell’intero settore Horeca, con ricadute pesanti sull’intera filiera agroalimentare, soprattutto nei segmenti d’eccellenza. Una misura che, anche se tardiva, potrà essere valutata nella sua efficacia solo in proporzione alla sua immediata applicabilità.
Un Bonus Filiera Italiana di circa 5.000 euro a fondo perduto diretto ai 180 mila esercizi pubblici di ristorazione per l’acquisto di prodotti agroalimentari nazionali, sostenendo al contempo l’acquisto di prodotti italiani.
Secondo dati Ismea la ristorazione italiana rischia un crack da 34 miliardi nel 2020 a causa della crisi economica, del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa provocati dall’emergenza coronavirus.
A causa della pandemia i consumi fuori casa sono stimati in calo del 40%. Una spesa che nell’epoca ante lockdown era pari al 35% del totale dei consumi alimentari per un valore di 86 miliardi di euro.
Una drastica riduzione dell’attività che pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, e sul lavoro di 1,3 milioni di addetti. Pesa, inoltre, la mancanza del turismo estero, con oltre 16 milioni di cittadini stranieri in vacanza in Italia nel 2019 durante i mesi estivi che, evidentemente, mancheranno quasi di netto nella nostra penisola.
Sono in ballo altri 25 miliardi di deficit, per finanziare la manovra estiva con gli ammortizzatori e gli aiuti ai settori più colpiti dal blocco pandemico. Il decreto di agosto contempla sostegni alla ristorazione e all’intero comparto del turismo. Si parla di prorogare l‘esenzione della Tosap – tassa per l’occupazione del suolo pubblico – (al momento è fino a ottobre) per tenere i tavolini all’aperto e di istituire un fondo di garanzia per gli affitti delle attività ancora in crisi, fino all’introduzione di un “incentivo al consumo”.
ITA0039 crede da sempre nei valori dell’agroalimentare italiano e delle eccellenze che esprime e veicola anche attraverso il settore della ristorazione. Si tratta di beni così unici e salubri che necessitano di essere tutelati e diffusi il più possibile. Occorre più di qualche dichiarazione d’intenti, serve concretezza per ridare dignità ad un comparto che ci rende orgogliosi di essere italiani anche all’estero.
Teresa Bellanova
Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali
La Ministra Bellanova ha dichiarato che l’obiettivo immediato è: “favorire il più possibile la fase di mantenimento in vita degli esercizi di ristorazione con una misura immediata che inietti liquidità per poter mettere queste imprese nelle condizioni di riattivare rapidamente le forniture di alimenti e che potenzi quanto già previsto nel Decreti Liquidità e Rilancio. In queste settimane tutti abbiamo riconosciuto il ruolo strategico e determinante della nostra filiera agroalimentare. Il senso di abnegazione e la funzione di vero e proprio servizio pubblico esercitata in questi mesi. Tutti abbiamo detto grazie ma non basta. Sostenere la ristorazione significa impedire il venir meno di un pezzo strategico del nostro Made in Italy. Un pezzo su cui si fonda la nostra forza nel mondo. È tempo di passare dalle parole ai fatti”.
Amen!