Aiuti a sanità, famiglie, imprese, lavoratori. Interventi per il settore turistico e un focus sul Made in Italy per salvare l’Italia, metterla al riparo da speculazioni e farla ripartire. Una manovra economica d’emergenza, in fondo siamo in guerra, contro un nemico visibile solo al microscopio elettronico, eppure capace di fare danni a livello planetario. Un’economia da rianimazione che necessita di cure intensive.

Campagne di comunicazione, integrazione fondo Made in Italy e fondo cultura all’estero, cofinanziamenti a fondo perduto per internazionalizzazione PMI.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale gestirà il “Fondo per la promozione integrata”. In coordinamento con l’Agenzia Italiana per l’Internazionalizzazione delle Imprese e per l’Attrazione degli Investimenti (ICE), coinvolgendo anche la rete diplomatica all’estero, si attueranno provvedimenti che riguardano la realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane, attrarre investimenti, sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza; cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri, realizzate da altre amministrazioni, mediante la stipula di apposite convenzioni; concessione di finanziamenti a fondo perduto secondo criteri e modalità stabiliti con una o più delibere del Comitato di agevolazione; verrà istituito un fondo da ripartire per la promozione integrata presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al fine di potenziare gli strumenti di promozione e di sostegno all’internazionalizzazione delle varie componenti del sistema Paese, tra i quali il piano straordinario di sostegno al made in Italy realizzato tramite l’ICE.

Lì dove c’è il pericolo, c’è anche ciò che salva, affermava Hölderlin. Sembra proprio che in questo frangente di immane difficoltà per il nostro Paese, si intravedano nuove strade da percorrere a velocità sostenuta, per fare in modo che le eccellenze italiane non solo tornino a fare fatturato, ma che guadagnino terreno rispetto ai prodotti esteri. Avvalendoci del vantaggio di essere stati colpiti dal Covid-19 prima degli altri stati, ne usciremo prima, ponendoci in una condizione temporalmente favorevole rispetto a chi deve ancora entrare nell’occhio del ciclone.

ITA0039 è in prima linea per la diffusione e la salvaguardia del vero Made in Italy nella ristorazione italiana all’estero. Con l’appoggio di Coldiretti, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di ANRA e IFSE, la prestigiosa scuola di cucina italiana che forma le eccellenza di domani anche in ambito internazionale, ITA0039 rappresenta uno degli  strumenti più seri per la difesa dello straordinario patrimonio agroalimentare italiano.

“Torneremo ad essere il grande Paese di sempre” afferma Fabrizio Capaccioli AD di ASACERT – società che ha ideato il protocollo di certificazione ITA0039 – “La nostra grande capacità resiliente, la cura per la qualità, la passione per la tradizione unità alla grande abilità di innovare, ci pongono in una posizione di vantaggio competitivo certo rispetto alle altre realtà mondiali. Ne usciremo con la voglia di dimostrare ciò che gli italiani sanno fare. Le istituzioni devono continuare a supportare senza tentennamenti il Made in Italy. Noi, dal canto nostro, metteremo in campo tutte le energie a nostra disposizione per combattere il fenomeno del fake italian in ambito agroalimentare.” E conclude: “Solo con un impegno sinergico l’Italia ce la farà.”