Dal buon cibo, alla società, dalla diffusione dei prodotti agroalimentari italiani nel mondo, alla tutela del virtuoso modello agricolo da cui provengono. Questi i leitmotiv della prima giornata del Villaggio Coldiretti di Matera.
29 Novembre 2019. ASACERT, presente con la sua delegazione, in partenariato con Coldiretti International (spin-off di Coldiretti dedicata specificamente all’internazionalizzazione dei prodotti agroalimentari italiani), Filiera Agricola Italiana ed ICE – Italian Trade Agency, ha promosso attivamente l’incontro tra l’offerta e la domanda di prodotti del Made in Italy agroalimentare a livello internazionale. Stimolare nella platea estera una riflessione diffusa sui rischi e sulle minacce connesse all’Italian Sounding e la improcrastinabile attuazione di strumenti efficaci per la necessaria tutela del Made in Italy. Di questo si è parlato nell’incontro di apertura con buyer, ristoratori, importatori/grossisti, dettaglianti, giornalisti del settore, food blogger, provenienti da tutto il mondo.
Nelle parole di Fabrizio Capaccioli, Managing Director di ASACERT, tutto l’impegno e la passione per il protocollo ITA0039 I 100% Italian Taste Certification: “Il Protocollo ideato e sviluppato da ASACERT in accordo con Coldiretti e Filiera Agricola Italiana, sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura e supportato da ANRA è partito da una visione, che oggi rappresenta una realtà mondiale unica nel suo genere, poiché verificato da un ente di certificazione accreditato e solido. Un percorso strutturato in modo tecnico e altamente qualificato con criteri analitici ed affidabili, per questo garanzia di serietà e credibilità”. L’incontro di apertura a cui ha partecipato anche il padrone di casa Coldiretti, Ettore Pandini, si è svolto alla presenza di un’audience attenta composta da operatori provenienti da tutto il mondo, desiderosi di tutela e di essere ascoltati come portatori di un vissuto sempre più difficile per il prodotto autenticamente italiano nel mondo. L’Italian Sounding continua a mietere vittime tra onesti produttori, distributori e ristoratori che, con instancabile passione, si fanno ambasciatori dell’enogastronomia italiana in tutto il mondo. Accolta con grande entusiasmo la notizia comunicata da Capaccioli dello sviluppo di una piattaforma virtuale, perché fruibile via web e app, ma molto reale, poiché: “sarà uno strumento in cui ristoratori e produttori saranno linkati, in favore della trasparenza nei confronti dei consumatori, i quali potranno consultare non solo la lista dei ristoranti certificati, ma anche l’elenco delle materie prime utilizzate e il produttore-fornitore da cui il ristoratore si è approvvigionato. Sarà un ulteriore strumento incentivante per le eccellenze di una filiera virtuosamente ridotta, in favore del buon cibo e della tutela dei consumatori-estimatori di prodotti enogastronomici di tutto il mondo”.