Il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge sul Made in Italy, segnando una svolta storica nella politica industriale del Paese. Il provvedimento, accolto con entusiasmo dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, interviene a 360 gradi per stimolare e proteggere la crescita delle filiere strategiche nazionali, contrastare la contraffazione e formare nuove competenze in vista delle sfide globali. Il provvedimento si occupa anche della certificazione dei ristoranti italiani operanti all’estero.
L’intervento riveste un’importanza cruciale nella duplice finalità di garantire l’autenticità dell’offerta culinaria e di contrastare l’abuso speculativo dell’Italian Sounding. L’istituzione della certificazione distintiva di “ristorante italiano nel mondo” è progettata per essere un meccanismo di riconoscimento, richiedibile su base volontaria dai ristoratori operanti all’estero.
Questa certificazione, ottenibile su richiesta del ristoratore, è rilasciata esclusivamente da enti di certificazione accreditati, come ASACERT presso l’organismo unico di accreditamento nazionale italiano, a garanzia della terzietà, del processo e della qualità tecnica degli audit condotti. “L’Art. 25 del DDL Made in Italy afferma in maniera inequivocabile che le certificazioni dei ristoranti italiani nel mondo avverranno grazie all’attività degli organismi di certificazione accreditati. Una decisione che agisce positivamente sull’economia del nostro Paese e che garantisce i ristoratori sulla serietà del percorso di certificazione, i consumatori sulla certezza della qualità italiana che troveranno sulle tavole dei ristoranti e i produttori che, finalmente, vedranno protetti con strumenti ancora più efficaci le materie prime prodotte 100% Made in Italy. Abbiamo avuto un ruolo in questo percorso e ne siamo fieri” – il commento di Fabrizio Capaccioli AD di ASACERT e ideatore del Protocollo di certificazione ITA0039 | 100% Italian Taste Certification.