Diamo il via alla VI edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo, iniziativa nata nel 2016 per promuovere il meglio della filiera agroalimentare e della tradizione eno-gastronomica italiana all’estero. In pochi anni, è riuscito ad affermarsi come uno degli eventi di punta ed efficace strumento di promozione del Made in Italy.

Dal 22 al 28 novembre, il dibattito si concentrerà sul tema scelto per quest’anno, “Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare”, al fine di trasformare in una scelta spontanea la qualità e la salubrità del Made in Italy, abbandonando, quindi, quei prodotti che richiamano lo spirito italiano nei colori e nelle immagini, ma che di fatto non hanno nulla a che fare con il nostro Paese. Di fronte a ciò, appare evidente come la Dieta Mediterranea sia il modello di alimentazione, nonché stile di vita, più sano e sostenibile, ma soprattutto semplice e variegato.

Concentrarsi sul tema della sostenibilità alimentare diventa un’occasione per attivare un processo di consapevolezza sull’importanza di ciò che portiamo a tavola: non solo in termini di qualità e genuinità dei prodotti, ma anche in termini di rispetto del territorio e del lavoro di chi da anni porta avanti aziende e imprese a conduzione familiare, la cui tradizione e storia sono un patrimonio culturale e gastronomico che va tutelato. 

In occasione di questa Settimana, anche ITA0039 ha voluto dare il suo contributo con una campagna d’impatto che mette a confronto i piatti frutto di imitazioni e plagi in tutto il mondo, con quelli della vera cucina italiana. Dalla pizza con l’ananas, al tramezzino-lasagna, è evidente che quando si parla di “Italian Food” a livello mondiale, esistono ancora troppe varianti, distorsioni e falsificazioni.

Si conferma così il lavoro che da anni ITA0039 porta avanti: garantire l’autenticità dell’Italian Food contro il fenomeno sempre più invadente e invalidante dell’Italian Sounding.

ITA0039 con il suo Protocollo supporta ristoratori, produttori e clienti, che, grazie alla Certificazione, possono contare sulla qualità e la provenienza 100% italiane dei prodotti, dal campo alla tavola. Il risultato è un network di imprenditori, ristoratori e consumatori, tutelati, consapevoli e connessi tramite l’apposita APP, nata affinché portare a tavola cibo italiano possa diventare sinonimo di acquistare prodotti autentici, sani e genuini, ma soprattutto affinché si possa comprendere la tradizione, il processo di lavorazione, la provenienza, i valori e la storia che rendono il Made in Italy un marchio di valore inestimabile e senza tempo.