È stato approvato, in prima lettura al Senato, il progetto di legge concernente la proibizione della produzione, utilizzo, commercializzazione ed importazione di alimenti e mangimi sintetici.

Il provvedimento dovrà essere vagliato anche dalla Camera dei Deputati.

L’Italia diventerebbe così, il primo paese in Europa a vietare la vendita, l’importazione e la produzione di cibo sintetico.

La proposta legislativa, presentata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, con il supporto del Ministero della Salute, riflette la visione del Governo per il futuro della nazione: preservare la diversità e le peculiarità dei territori, nonché il legame tra cibo, cultura e il patrimonio agroalimentare italiano.

Già lo scorso settembre, al Villaggio Coldiretti di Milano, Ita0039 by Asacert aveva avuto modo di schierarsi contro il cibo sintetico, insieme al partner Coldiretti, per difendere la salubrità dei prodotti italiani alla base della dieta mediterranea.

“Una notizia importante, quella dell’approvazione da parte del Senato del DDL. – Il commento di Fabrizio Capaccioli AD di Asacert e ideatore del Protocollo di certificazione ITA0039 – L’Italia ha un legame col cibo differente rispetto agli altri Paesi, siamo anche la nazione più ricca in biodiversità, figuriamoci se possiamo immaginare di lasciare spazio ad alimenti che qualcuno definisce “di plastica”, ma che ad ogni modo non sono al 100% sicuri per la salute dei consumatori. La strada intrapresa è quella giusta, del resto siamo ciò che mangiamo, dobbiamo difendere le nostre produzioni, portatrici sane di tradizione, cultura, biodiversità e sostenibilità. Dal canto nostro, continuiamo a batterci per questi princìpi e a mettere a disposizione dei consumatori strumenti, come la nostra certificazione e l’App ITA0039, che concretamente difendono e diffondono conoscenza e consapevolezza sui cibi 100% Made in Italy”, conclude Capaccioli.

Il rapporto FAO-OMS individua 53 potenziali pericoli legati alla carne sintetica. Secondo il documento, tali pericoli riguardano tutte e quattro le fasi della produzione: la selezione delle cellule da replicare, la coltivazione vera e propria nei bioreattori, la raccolta e la trasformazione.

Gli investimenti nel settore degli alimenti sintetici sono in costante aumento, supportati da diverse aziende del settore tecnologico, chimico-farmaceutico e finanziario. Solo nel 2020, sono stati investiti 366 milioni di dollari nella carne artificiale, con un incremento del 6.000% in 5 anni.

L’obiettivo del disegno di legge Lollobrigida è garantire il massimo livello di tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini, oltre a preservare il patrimonio agroalimentare italiano come parte essenziale degli interessi nazionali.

Per rafforzare la priorità di tutela della salute dei cittadini e dell’industria nazionale, sono previste sanzioni amministrative e interdittive in caso di violazioni, che vanno da un minimo di € 10.000,00 fino al 10% del fatturato realizzato nell’ultimo esercizio finanziario precedente alla violazione accertata. Le sanzioni si applicheranno a chiunque abbia finanziato, promosso o agevolato in qualsiasi modo comportamenti illegali.