Aiuti a sanità, famiglie, imprese, lavoratori. Interventi per il settore turistico e un focus sul Made in Italy per salvare l’Italia, metterla al riparo da speculazioni e farla ripartire. Una manovra economica d’emergenza…
Il cibo italiano è sicuro ed ogni richiesta di certificazione virus free è irricevibile e va considerata una pratica sleale. Lo sanno bene i milioni di coltivatori ed allevatori italiani, che ogni giorno lavorano i campi e si prendono cura dei loro animali con amore, guidati da principi morali, etici e rispondenti ai più avanzati criteri di produzione green.
ITA0039 | 100% Italian taste Certification sostiene la campagna #MangiaItaliano ideata da Coldiretti. Il video di Fabrizio Capaccioli, Amministratore Delegato di ASACERT
“I prodotti italiani sono sicuri e fanno bene, possono e devono essere consumati in Italia e nel mondo”. Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
ITA0039 attends Gulfood, one of the most important exhibitions in the world for the food & beverage and hospitality sector. A hub for international trade that attracts industry professionals from all over the globe to the Dubai Trade Center. But where is the real Italian product?
Da Gennaio 2020 ASACERT e IFSE sono partner, con il comune obiettivo di diffondere e tutelare i valori della tradizione culinaria italiana all’estero, attraverso la condivisione del protocollo ITA0039.
L’intervista firmata da Massimiliano Lenzi del quotidiano Il Tempo all’Amministratore Delegato di ASACERT, Fabrizio Capaccioli, è il punto di partenza utile per approfondire il fenomeno dei fake nella ristorazione italiana all’estero.
Il 17 gennaio è la giornata dedicata al simbolo food dell’Italia più amato al mondo: la pizza! Guarda il video!
È Le Figaro, ancora una volta, a parlare di cucina italiana e della sua appassionata affezione da parte dei pluridecorati chef d’oltralpe: Ducasse, Gagnaire, Frechon, solo per citarne alcuni.
Chi non cucina correttamente i piatti tradizionali non raggiungerà mai lo status di “vero italiano”. Questo l’incipit con cui il Süddeutsche Zeitung decide di aprire l’articolo pubblicato il 6 Gennaio.
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